Renzo Benvegnù – 11 gennaio 2022

 

Puntata del 11 gennaio 2022 – Condotta da Luisella Urietti | Tommy in regia

Il soggetto di oggi è il PRESENTE

Ospite della puntata Renzo Benvegnù che di lui dice….

sono nato e cresciuto a Genova 58 anni fa, sin dai primi anni di scuola, ero eccelso nella musica tanto è vero che mio malgrado proprio nella prima media ero stato bocciato per tutte le materie ma primo assoluto in tutto l’istituto per la musica, avevo 10.

In quel periodo mia madre venne chiamata dall’insegnante di musica per indirizzarmi a percorrere un indirizzo artistico-musicale che mio malgrado non andò dove volevo io ma dove voleva mia madre, così dovetti rivolgere la mia passione alla Banda Giuseppe Conte di Pegli dove imparai la musica ed il solfeggio.

Iniziavo così a percorrere dopo la scuola obbligatoria, l’arte musicale dove trovavo amici ed amiche con la stessa inclinazione, fra cui l’attuale amico fraterno il jazzista Claudio Capurro, che nei suoi primi passi fui proprio io il suo insegnante.

Conclusa la scuola superiore continuai a nutrire a mia passione artistica, partecipando a vari concerti con la scuola Giuseppe Conte, dall’ispirazione di una composizione “continuum” scritta dal M° Raffaele Cecconi del Conservatorio di Genova un insieme di musiche riconducibile ai Beatles, entusiasmato da quell’amabile mio strumento il sax tenore; suonai con importanti complessi dell’underground genovese, uno dei migliori era Gli Alibi Fulmine tuttora ai vertici musicali nel capoluogo genovese. Grandi amici anche fuori dal palco sempre regnanti della passione di suonare anche in varie circostanze artistiche concorsuali.

Importanti concerti, ricordo con sensibile emozione, furono con la band genovese I Rudimentali composta da musicisti di alta elevatura musicale dove suonammo in tutti i locali genovesi, a Parma ed addirittura a feste private di importanti personaggi delle scene televisive.

Nel 1982 entravo a far parte della Filarmonica Sestrese dove il “corpo musicale” era composto da un numero elevatissimo di musicisti, circa un centinaio, sotto la direzione dell’ormai scomparso M° Gianluca Silvano. Partecipammo al Festival Mondiale della Musica arrivando terzi in Italia e sesti nel mondo in concorrenza con moltissime Bande provenienti dall’America, Olanda, Germania etc..suonando anche al Palazzo dell’Onu, eravamo oltre 2400 musicisti diretti da una maestro straniero che purtroppo non ricordo più il suo nome.

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